E tu che con gli occhi di un altro colore Mi dici le stesse parole d’amore Fra un mese fra un anno scordate le avrai Amore che vieni da me fuggirai...
TITOLO: Amore che vieni, amore che vai AUTORE: Fabrizio De André GENERE: canzone d’autore ANNO: 1966
“Amore che vieni, amore che vai ” è una canzone che descrive l’amore come qualcosa di mutevole e incostante: sembra durare per sempre, poi finisce, ma poi torna; non si sta parlando della stessa persona, ma del sentimento d’amore, che nella vita di un uomo va e viene, anche con persone diverse. A volte, curiosamente, un nuovo amore pronuncia le stesse identiche parole di quello passato; ma anche questo le dimenticherà, e fuggirà, per poi ritornare ancora, chissà in quale altra forma. C’è però qualcosa che è sempre costante, anche in questa incostanza…. e questo è esattamente il sentimento d’amore.
Ecco il video della canzone:
-testo- Amore che vieni, amore che vai
Quei giorni perduti a rincorrere il vento A chiederci un bacio e volerne altri cento
Un giorno qualunque li ricorderai Amore che fuggi da me tornerai Un giorno qualunque li ricorderai Amore che fuggi da me tornerai
E tu che con gli occhi di un altro colore Mi dici le stesse parole d’amore
Fra un mese fra un anno scordate le avrai Amore che vieni da me fuggirai Fra un mese fra un anno scordate le avrai Amore che vieni da me fuggirai
Venuto dal sole o da spiagge gelate Perduto in novembre o col vento d’estate
Io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai Amore che vieni, amore che vai Io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai Amore che vieni, amore che vai
…
Personalmente a me la canzone non comunica tristezza, ma speranza: sapere che l’amore può sempre tornare nella vita di una persona lo vedo come una cosa positiva e consolatoria; nulla è mai davvero perduto finché c’è la speranza di amare. E non ha senso attaccarsi troppo ad una persona, quando un amore finisce: prima o poi, tornerà; vale a dire che ci saranno altre occasioni per amare, magari non quella persona, ma un’altra, e non è detto che sarà un amore di minor conto. Dobbiamo permettere all’amore di stupirci, lui la sa più lunga di noi.