Cento messaggi – Lazza

Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace .
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TITOLO: Cento messaggi
AUTORI: Lazza
GENERE: pop
ANNO: 2024

Cento messaggi‘ è la canzone inedita che Lazza ha cantato fuori gara al Festival di Sanremo 2024. Alla fine dell’esibizione di tutti i cantanti in gara, Amadeus lo ha chiamato sul palco, spiegando che la sua canzone gli era arrivata troppo tardi, a selezioni già concluse; Amadeus se ne era rammaricato, dicendogli che se gliel’avesse portata prima, sicuramente l’avrebbe messa in gara, perché era davvero una bellissima canzone. Ma Lazza ha spiegato che ci tiene troppo a questo brano per metterlo in competizione; ha comunque accettato l’invito di Amadeus di venirlo a cantare sul palco di Sanremo.
In un post su Instagram Lazza ha precisato che aveva bisogno di farlo sentire, ma che non sa quando e se uscirà.

I ‘cento messaggi’ della canzone sono quelli che scrive una donna del passato con cui c’è stata una storia molto tormentata e difficile, segnata da problemi e incomprensioni; il tempo è passato, lui è cambiato, non è più lo stesso di prima; a quei messaggi non risponderà, e anche se sta male, sa che la storia non può avere futuro.

Ecco il video della canzone su Youtube:

-testo-
Cento messaggi

Ti prego non cominciare
Sai che per me già difficile credere a quanto mi facevi male
Ma se me l’avessi chiesto avrei scalato l’Everest a mani nude
Anche se odio il freddo e soffro pure di vertigini io me ne frego
Quando menti io ti credo

So che sono più di mille quelle cose di me che non tolleravi
Parlare con te è come cercare di afferrare il vento con le mani
Se avevo un problema mi dicevi di parlarne con chi se ne intende
Guardavo cadere tutto a pezzi come fosse l’11 Settembre

Dimmi ancora una bugia, poi una bugia, poi una verità
Era tutto una follia però una follia per te non si fa
Non ero più a casa mia neanche a casa mia solo mille guai
Penso a Davide e Golia io sarò Golia tu mi ucciderai

Te l’avrei lasciato fare
Perché ero fuori di testa
Dimmi quando ci si perde
A cosa serve fare festa
Fumo questi fuori del male
Tutto quello che mi resta
Ora che mi sento un inerme
Come un verme in fondo al Mescal

Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace

Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Abbiamo fatto la guerra ma non sapevamo come fare pace

Triste quando ci pensavo
Ci mancava tutto quanto
Perfino la data di un anniversario
Scrivevano ‘È fidanzato’
Solo perché finanziavo
Ti darei da bere il sangue perché è tutto ciò che adesso mi è rimasto
Credimi sembra impossibile accettare che oramai ti ho detto ciao
Sto in un bilocale che da quando ti ho cacciata sembra una Penthouse
Grande tipo il doppio ma senza la luce come ci fosse un black-out
Non sono sentimentale
Delle volte tu aprivi la porta ed io nemmeno ti sentivo entrare

Ti volevo a tutti i costi
Ma eravamo opposti proprio come il polo
Stare insieme all’arte di risolvere i problemi che non ho da solo
Giuro non so più chi sono
Tutto ciò mi da fastidio
‘Sto mondo a misura d’uomo
Mi fa sentire in castigo

Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace

Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Abbiamo fatto la guerra ma non sapevamo come fare pace

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