Fino a qui – Alessandra Amoroso

E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene .
..

TITOLO: Fino a qui
AUTORI: di Alessandra Amoroso – Jacopo Ettorre – Federica Abbate – F. Clemente – A. F. Merli – P. Pasini
GENERE: pop
ANNO: 2024

Fino a qui’ è la canzone con cui Alessandra Amoroso ha partecipato al 74°Festival di Sanremo, arrivando al nono posto.
La situazione descritta nella canzone richiama un po’ un attacco di panico in piena notte, a cui si tenta di fuggire uscendo, camminando per strada.
Il brano parla delle ‘cadute’, che nella vita possono certamente succedere, ma che comunque non ci devono impedire di vivere, attimo dopo attimo, senza fasciarsi la testa prima di averla rotta, per così dire.
Nel testo sono presenti citazioni dalla canzone ‘Sally’ di Vasco Rossi; la situazione della caduta dal grattacielo è invece ripresa dal film ‘La Haine’ (L’odio), che ha come tagline proprio «Fino a qui tutto bene…»

Ecco il video della canzone:

-testo-
Fino a qui

Roma dorme
Per miracolo
Le sue piazze
I suoi caffè
Caramelle anti-panico
Alle 2:43

Un’altra notte di pioggia
Scivola come una goccia
Non sanno che sto male
Forse nemmeno gli importa

Prendo la borsa
Esco di corsa
Fuori un
Freddo cane
Io che da sola
Non so stare
Ad occhi chiusi
Sopra la follia
Basta solo un po’ di vento
E tutto vola via

Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no
E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene

Ma che sarà mai
Se ti sembro un po’ smarrita
In questa notte infinita
So chi sono io
Nello spazio
Una formica
Che si perde tra i vicoli
Di questa città
Che mi ascolta
Come nessun altro
Ha fatto mai con me
Va bene

Io prendo la borsa
Esco di corsa
Fuori il temporale
Io che da sola
Non so stare
Ad occhi chiusi
Sopra la follia
Basta solo un po’ di vento
E tutto vola via

Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no
E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene

E quante notti
Sono stata sveglia
A disegnare sul soffitto
Anche solo una stella
A sentirmi
Come Sally
Senza avere più voglia
Di fare la guerra
E poi cadere cadere
Cadere cadere
Cadere giù

Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no
E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene

«[Piano] piano, mentre il brano prendeva forma, mi rendevo conto che rappresentava esattamente quel mio momento. Conteneva riferimenti a L’odio, un film nel quale, tra le scene più significative, c’è quella in cui i protagonisti raccontano di un uomo che, gettandosi dal cinquantesimo piano di un palazzo, ad ogni piano mentre precipita si dice: “Fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene”. Quell’immagine mi ha fatto venire un nodo allo stomaco. Ho preso quell’immagine, l’ho interpretata a modo mio, e ho capito che avrei potuto darle un finale diverso da quello del film. Ho deciso che, per quanto mi riguarda, non conta la caduta, non conta nemmeno l’atterraggio, perché purtroppo non sempre si atterra morbidamente. La cosa che conta è come ci si rialza dopo una caduta, e soprattutto cosa si decide di imparare da quella caduta. Ed è così che è nata la mia ‘Fino a qui’.»
{Alessandra Amoroso}

FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Fino_a_qui_(Alessandra_Amoroso)

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