Tuta gold – Mahmood

5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord

TITOLO: Tuta gold
AUTORI: Jacopo Ettorre – Mahmoud – Federico Catitti 
GENERE: funk carioca, urban
ANNO: 2024

Tuta gold‘ è la canzone con cui Mahmood ha partecipato al 74°Festival di Sanremo, arrivando sesto.
Il brano risulta molto orecchiabile e piacevole per le sonorità originali e ricercate.
Il testo, partendo dalla situazione di un rave a Budapest, inserisce dei ricordi autobiografici dell’adolescenza di Mahmood, e racconta la vita di periferia con riferimenti a persone e situazioni che risultano realistiche e concrete.

Ecco il video della canzone:

-testo-
Tuta gold

Se partirò
A Budapest ti ricorderai
Dei giorni in tenda quella moonlight
Fumando fino all’alba
Non cambierai
E non cambierò
Fottendomi la testa in un night
Soffrire può sembrare un po’ fake
Se curi le tue lacrime ad un rave

Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere

5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò

Dov’è la fiducia diventata arida
È come l’aria del Sahara
Mi raccontavi storie di gente senza dire mai il nome nome nome
Come l’amico tuo in prigione ma
A stare nel quartiere serve fottuta personalità
Se partirai dimmi tua madre chi la consolerà

Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere

5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò

Mi hanno fatto bene le offese
Quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto
Dicevi ritornatene al tuo paese
Lo sai che non porto rancore
Anche se papà mi richiederà
Di cambiare cognome

Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
5 cellulari nella tuta gold, gold, gold, gold, gold
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò

Significati del testo:

«Il protagonista è un ragazzo che inizia a guardarsi indietro, che ripensa alla sua vita fino a quel momento. Si trova fuori dalla tenda di un rave party e lì riflette sulla sua adolescenza, su cosa l’ha ferito nel passato e come questo l’abbia reso più forte. È lui che indossa la famosa “tuta gold”, una tuta in acetato, quel materiale sintetico che in molti portavano negli Anni 90. Questo è un simbolo di comodità e al contempo ha un grande significato: nel posto più comune e nel capo più semplice di tutti si può trovare qualcosa di speciale.»
{Mahmood}

“Il brano è un viaggio tra il presente e il passato, l’ho scritto quest’estate dopo un rave di quattro giorni vicino a Berlino – racconta – nasce fuori da una tenda condivisa con degli amici, parla di una relazione finita e di momenti meno felici che poi, una volta superati, mi hanno permesso di diventare più forte. C’è il mio modo di raccontare la vita e i sentimenti. È un pezzo di “strada”, urbano, ma io non sono un rapper. Per questo ci sono tanti elementi miei, personali, come i riferimenti ai fiori e allo zucchero”. […]
“Lo faccio perché certe ferite l’ho superate. Nella canzone parlo anche di quando me le davano fuori da scuola. C’è il passato, come dicevo, ma anche il presente. Oggi mi percepisco più grande e più maturo, quei dolori sono ricordi”
{Mahmood}

Il testo contiene riferimenti allo spaccio di droga, ma non la nomina direttamente, usa uno ‘slang’ fatto di metafore.

La ‘tuta gold’ è quella di uno spacciatore; i ‘5 cellulari‘ (con 5 SIM diverse) sono probabilmente uno stratagemma per non farsi beccare. Lo ‘zucchero‘ è la cocaina, i ‘fiori‘ sono spinelli.
Anche se papà mi richiederà Di cambiare cognome’ è un riferimento autobiografico al padre di Mahmood.

Penso (mia ipotesi) che lo spacciatore di cui si parla nel testo sia andato via da quei luoghi e da quelle realtà che descrive, e abbia cambiato totalmente vita; quelle situazioni gli tornano in mente ora, come frammenti di ricordi, e su questi si basa la canzone.
Chi ha ulteriori elementi sul significato del testo, mi scriva pure nei commenti qui sotto.

Fun fact: molte persone (anche italiane) capiscono male alcune parole della canzone: quando Mahmood canta ‘i gilet neri pieni di zucchero‘, loro capiscono invece ‘ i cileni ripieni di zucchero‘, formandosi l’idea che questi ‘cileni ripieni di zucchero’ siano un tipo di biscotti molto dolci… Assurdo, ma vero! ^^

FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Tuta_gold

https://www.rockol.it/news-742096/mahmood-a-sanremo-2024-tuta-gold-significato-canzone-e-storia?fbclid=IwAR3CS4lzFsF47WGJJTzau3BIzF1spd5G8fbhJNtjet93fNAXZRwLioDZesQ

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