Caruso – Lucio Dalla

…Te voglio bene assaje
ma tanto, tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai….

TITOLO: Caruso
AUTORE: Lucio Dalla
GENERE: canzone d’autore

Lucio Dalla spiegò di aver scritto questa canzone pensando agli ultimi giorni di vita del grande tenore Enrico Caruso. A causa di un guasto alla sua barca mentre si trovava tra Sorrento e Capri, Lucio Dalla si fermò a soggiornare proprio nell’albergo in cui morì Caruso, l’Hotel Vesuvio, e lì ebbe modo di ascoltare i racconti relativi ai suoi ultimi giorni di vita. Caruso era malato, ma pare avesse accettato di dare lezioni di canto ad una giovane ragazza, di cui si innamorò. Si narra anche che, benché prossimo alla morte, gli fosse tornata una voce molto potente, e che i pescatori di lampare si fermassero ad ascoltarlo.

Alcune parole della canzone sono ispirate alla canzone napoletana Dicitencello vuje (1930).

Caruso è molto nota anche all’estero, ed è considerata ormai un classico della canzone italiana.

Luco Dalla canta Caruso; video ufficiale della canzone, filmato proprio all’Hotel Vesuvio, dove Caruso morì.

Testo

Caruso

Qui dove il mare luccica e tira forte il vento
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento
un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto.

Te voglio bene assaje
ma tanto, tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.

Vide le luci in mezzo al mare
pensò alle notti là in America
ma erano solo le lampare e la bianca scia di un’elica.

Sentì il dolore nella musica, si alzò dal pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte.

Guardò negli occhi la ragazza, quegli occhi verdi come il mare
poi all’improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare.

Te voglio bene assaje
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.

Potenza della lirica dove ogni dramma è un falso
che con un po’ di trucco e con la mimica puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano, così vicini e veri
ti fan scordare le parole, confondono i pensieri.

Così diventa tutto piccolo, anche le notti là in America
ti volti e vedi la tua vita come la scia di un’elica

ma sì, è la vita che finisce ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto.

Te voglio bene assaje
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
che scioglie il sangue dint’e vene sai.

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