Inneres Auge – Franco Battiato

Con le palpebre chiuse
S’intravede un chiarore
Che con il tempo e ci vuole pazienza
Si apre allo sguardo interiore
..

TITOLO: Inneres Auge
AUTORI: Franco Battiato
GENERE: Pop
ANNO: 2009

Inneres auge‘ in tedesco significa ‘occhio interiore’; è quello che, secondo il buddismo tibetano, consente di vedere l’aura degli uomini, la loro essenza spirituale. In questa canzone Battiato muove aspre critiche alla situazione politica italiana; allude in particolare alla scandalo dei bunga bunga, i festini che Silvio Berlusconi teneva nella sua villa ad Arcore, a cui venivano invitate giovani ragazze con lo scopo di intrattenere i politici suoi ospiti.

Ecco il video della canzone:

-testo-
Inneres Auge

Come un branco di lupi
Che scende dagli altipiani ululando
O uno sciame di api
Accanite divoratrici di petali odoranti
Precipitano roteando come massi
Da altissimi monti in rovina

Uno dice che male c’è
A organizzare feste private
Con delle belle ragazze
Per allietare primari e servitori dello stato?
Non ci siamo capiti
E perché mai dovremmo pagare
Anche gli extra a dei rincoglioniti?

Che cosa possono le leggi
Dove regna soltanto il denaro?
La giustizia non è altro che una pubblica merce
Di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
Se non avessero moneta sonante
da gettare come ami fra la gente

La linea orizzontale
Ci spinge verso la materia
Quella verticale verso lo spirito

Inneres auge, das innere auge

Con le palpebre chiuse
S’intravede un chiarore
Che con il tempo e ci vuole pazienza
Si apre allo sguardo interiore

Inneres auge, das innere auge

La linea orizzontale ci spinge verso la materia
Quella verticale verso lo spirito
La linea orizzontale ci spinge verso la materia
(Inneres auge, das innere auge)
Quella verticale verso lo spirito

Ma quando ritorno in me
Sulla mia via, a leggere e studiare
Ascoltando i grandi del passato
Mi basta una sonata di Corelli
Perché mi meravigli del creato


«Occhio interiore. Ma lo preferisco in tedesco. In italiano si dice “terzo occhio”, ma non mi piace, fa pensare a una specie di Polifemo. I tibetani hanno scritto cose magnifiche sull’occhio interiore, che ti consente di vedere l’aura degli uomini: qualcuno ce l’ha nera, come certi politici senza scrupoli, mossi da bassa cupidigia; altri ce l’hanno rossa, come la loro rabbia.»
(Franco Battiato in un’intervista, Da Il Fatto Quotidiano n°33 del 30 ottobre 2009)

Sonata di Corelli : Arcangelo Corelli, compositore di epoca barocca e grande virtuoso del violino.

FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Inneres_Auge_-Il_tutto%C3%A8_pi%C3%B9_della_somma_delle_sue_parti

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