Margherita – Riccardo Cocciante

Io non posso stare fermo con le mani nelle mani
Tante cose devo fare prima che venga domani.
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TITOLO: Margherita
AUTORI: Riccardo Cocciante e Marco Luberti
GENERE: Pop
ANNO: 1976

Una canzone d’amore dedicata ad una donna di nome Margherita, una donna speciale, solare, piena di vita; vengono via via elencate le sue doti, e le azioni che l’innamorato immagina di compiere per conquistarla, per farla felice, per vederla sorridere.
Dal punto di vista musicale, il brano si caratterizza per un crescendo melodico che esalta le doti vocali di Riccardo Cocciante.

Ecco il video della canzone “Margherita”:

-testo-
Margherita

Io non posso stare fermo con le mani nelle mani
Tante cose devo fare prima che venga domani
E se lei già sta dormendo io non posso riposare
Farò in modo che al risveglio non mi possa più scordare

Perché questa lunga notte, non sia nera più del nero
Fatti grande dolce luna e riempi il cielo intero
E perché quel suo sorriso possa ritornare ancora
Splendi sole domattina come non hai fatto ancora

E per poi farle cantare, le canzoni che ha imparato
Io le costruirò un silenzio che nessuno ha mai sentito
Sveglierò tutti gli amanti, parlerò per ore ed ore
Abbracciamoci più forte, perché lei vuole l’amore

Poi corriamo per le strade e mettiamoci a ballare
Perché lei vuole la gioia, perché lei odia il rancore
E poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri
Case, vicoli e palazzi, perché lei ama i colori

Raccogliamo tutti i fiori, che può darci primavera
Costruiamole una culla, per amarci quando è sera
Poi saliamo su nel cielo, e prendiamole una stella
Perché Margherita è buona, perché Margherita è bella

Perché Margherita è dolce, perché Margherita è vera
Perché Margherita ama, e lo fa una notte intera
Perché Margherita è un sogno, perché Margherita è il sale
Perché Margherita è il vento e non sa che può far male

Perché Margherita è tutto, ed è lei la mia pazzia
Margherita, Margherita
Margherita, adesso è mia
Na-na, na-na, na-na-na
Margherita è mia

Il testo della canzone fu elaborato veramente di notte; erano infatti le due di notte quando Marco Luberti e RIccardo Cocciante si accorsero che ad una delle partiture composte per l’album Concerto per Margherita mancava appunto ancora il testo. Nel sonno Luberti sognò l’incipit del brano, ovvero “Io non posso stare fermo con le mani nelle mani” e alle 4 di notte lo comunicò per telefono a Cocciante. In seguito, il paroliere redasse quasi di getto tutto il resto del testo.

FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Margherita/Primavera

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