Mary – Gemelli DiVersi

Mary che cammina su sentieri più scuri
Sta cercando sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città.
..

TITOLO: Mary
AUTORI: Gemelli DiVersi
GENERE: Pop rap
ANNO: 2003

Mary‘ è una canzone in cui Gemelli DiVersi affrontano il delicato tema della violenza domestica e degli abusi sessuali.
La canzone racconta la storia di una ragazza, Mary, che subisce ripetuti abusi da parte del padre; la madre non la aiuta, preferisce ‘non vedere’… Finché Mary un giorno, esausta, non trova il coraggio di scappare via, lontano, in un’altra città. Dopo alcuni anni, Mary torna; ora è finalmente serena: ha ricostruito la sua vita, ha trovato il vero amore e ha anche una figlia. Suo padre nel frattempo è morto; lei va a vedere la sua lapide, ma non può versare lacrime per lui.
Il membro del gruppo Thema ha dichiarato che i testi sono basati sulla storia vera di una sua ex ragazza. Nel corso degli anni il gruppo ha ricevuto riscontri da molte ragazze vittime di abusi che, anche grazie alla canzone, hanno trovato il coraggio di chiedere aiuto.

La canzone unisce al tema impegnato un ritmo e una musicalità accattivante, che l’ha spinta ai vertici delle classifiche italiane e fatta diventare uno dei brani di maggior successo del gruppo.

Ecco il video della canzone; è stato girato a Bologna, principalmente nei dintorni del ponte di via Stalingrado, vicino a Porta Mascarella. Il regista è Carlo Strata.

-testo-
Mary

Mary è andata via
L’hanno vista piangere
Correva nel buio di una ferrovia
Notti di sirene in quella periferia
Si dice che di noi tutti ha un po’ nostalgia
Ma lei se ne è andata, Mary

Si sente sola, Mary, ora ha paura, Mary
L’ho vista piangere e poi chiedere una risposta al cielo, Mary
Ora il suo sguardo non mente
Ha gli occhi di chi nasconde alla gente
Gli abusi osceni del padre
Ma non vuol parlarne, Mary, e cela i suoi dolori
In ogni foglio del diario che ora ha tra le mani
Guardando vecchie foto chiede aiuto ad una preghiera
Sui polsi i segni di quegli anni chiusa in una galera
La madre che sa tutto e resta zitta
Ora il suo volto porta i segni di una nuova sconfitta e l’ho vista
Girar per la città senza una meta
Dentro lo zaino i ricordi che le han sporcato la vita, tradita
Da chi l’ha messa al mondo, in un secondo, sul suo corpo
I segni di un padre che per Mary adesso è morto
È stanca, Mary, non ha più lacrime ed ora
Chiede al destino un sorriso chiuso in un sogno la sera, ma

Dicono che Mary se n’è andata via
L’hanno vista piangere
Correva nel buio di una ferrovia
Sanno che scappava
Notti di sirene in quella periferia
Non bastava correre
Si dice che di noi tutti ha un po’ nostalgia
Ma lei se n’è andata

Mary che cammina su sentieri più scuri
Sta cercando sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
No, Mary camminando su sentieri più scuri
Sul diario segreto scrivevi
“Quella bestia non è il mio papà”

Ora ripenso a quando mi parlavi in lacrime
Dicevi, “Questa vita non la cambio, ma
Ci sto provando, sto pregando, ma sembra inutile”
E abbracciandomi dicesti, “Tornerò”

Ehi, guarda c’è Mary è tornata in stazione
Sai, stringe la mano a due persone
Il suo bel viso ha cambiato espressione
Senza più gocce di dolore, ora la bacia il sole
Bacia il suo uomo e la bimba nata dal suo vero amore
Con quel suo sorriso che dà senso a tutto il resto
Protetto da un mondo sporco che ha scoperto troppo presto
Ha un’anima ferita, un’innocenza rubata
Sa che è la vita non è una fiaba
Ma ora Mary è tornata una fata
Cammina lenta, ma sembra che sia contenta, attenta
Una sfida eterna aspetta, ma non la spaventa
Era altrove, suo padre ha smesso di vivere
Mary fissa la sua lapide, versare lacrime impossibile

Si chiedono, “Ma è Mary quella in fondo alla via?”
È riuscita a crescere
Tornata con il giorno in quella ferrovia
Fresca di rugiada
Parla di sé Mary, senza nostalgia
Stanca ormai di piangere
Lei sa quanto dura questa vita sia
Ma lei l’ha cambiata

Mary, camminando su sentieri più scuri
Hai trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Oh, Mary
Camminavi sentieri più scuri
E sul diario segreto scrivevi
“Quella bestia non è il mio papà”

Guarda Mary
Camminava sentieri più scuri
E ha trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Mary, camminava su sentieri più scuri
Sul diario segreto scriveva
“Quella bestia non è il mio papà”

Mary, camminando sentieri più scuri
E ha trovato sorrisi sinceri
Oltre i muri di questa città
Oh, Mary
Camminava su sentieri più scuri
Sul diario segreto scriveva
“Quella bestia non è il mio papà”

FONTI:

https://en.wikipedia.org/wiki/Mary_(Gemelli_DiVersi_song)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.