Poster – Claudio Baglioni

Seduto con le mani in mano
sopra una panchina
fredda del metrò…

TITOLO: Poster
AUTORI: Claudio Baglioni e Antonio Coggio
GENERE: pop
ANNO: 1975

Poster‘ è una famosa canzone di Claudio Baglioni, caratterizzata da una melodia particolare, molto dolce e sognante, che quasi ti culla nell’ascolto; poi si apre e si distende nel ritornello.
Il testo è una descrizione poetica, quasi un racconto in tempo reale di una scena che si svolge alla stazione; un uomo in un mattino freddo aspetta il treno osservando la vita intorno a lui. Immerso nei suoi pensieri, e nota ciò che fanno le persone, descrivendole mentre compiono le loro azioni; poi un poster che reclamizza un viaggio in Tunisia cattura la sua attenzione, e lui comincia a sognare di andare lì, lontano lontano… fino a quando il treno arriva, interrompendo il suo breve sogno.

Ecco il video della canzone:

-testo-
Poster

Seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metrò
Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta chiuso dentro il tuo paltò
Un tizio legge attento le istruzioni sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè
E l’orologio contro il muro segna l’una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione è mezzo cancellato dall’umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato dice “Vieni in Tunisia”
C’è un mare di velluto ed una palma e tu che sogni di fuggire via

E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano

E da una radiolina accesa arrivano le note di un’orchestra jazz
Un vecchio con gli occhiali spessi un dito cerca la risoluzione a un quiz
Due donne stan parlando con le braccia piene di sacchetti dell’UPIM
Ed un giornale aperto sulla pagina dei films
E sui binari quanta vita che è passata e quanta che ne passerà
Quei due ragazzi stretti stretti che si fan promesse per l’eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce del governo e della polizia
E tu che intanto sogni, ancora sogni, sempre di fuggire via

E andare
Lontano
Lontano
Andare
Lontano
Lontano

Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta chiuso dentro il tuo paltò
Seduto sopra una panchina fredda del metrò


La melodia di Poster ha una fortissima somiglianza con ‘Valsinha’, una canzone del 1971 di Vinícius de Moraes e Chico Buarque De Hollanda.

FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Sabato_pomeriggio/Poster

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.