Che bambola! – Fred Buscaglione

… Ehi, ehi ,ehi,
le grido, piccola, dai, dai ,dai, non far la stupida,
sai, sai, sai, io son volubile,
se non mi baci subito tu perdi una occasion…

TITOLO: Che bambola!
AUTORI: Fred Buscaglione (musica), Leo Chiosso (testo)
GENERE: swing
ANNO: 1956

Fred Buscaglione canta Che bambola!, affiancato dall’attrice Maria Teresa Vianello.

Che bambola! è il primo grande successo di Fred Buscaglione. Lui e il suo amico Leo Chiosso avevano già composto insieme varie canzoni, ma nessuno era disposto ad inciderle, perché suonavano un po’ troppo “strampalate” per i gusti musicali del tempo, molto più convenzionali; finché, nel 1956, la Cetra acconsentì ad incidere Che bambola!, e fu un successo inaspettato: furono vendute circa 980.000 copie, un risultato sorprendente per tempi in cui non esisteva ancora l’abitudine di pubblicizzare o sponsorizzare un disco in quanto prodotto commerciale. Alla gente piaceva questa canzone divertente, con sonorità nuove, e con ‘trovate’ assai moderne: è infatti la prima canzone italiana in cui si sente un fischio, più altri suoni insoliti (scoppi di petardi, canto del cucù…).

Con questa canzone, Fred Buscaglione irrompe nel panorama musicale italiano ancora molto tradizionale, portando una ventata di novità e di ironica trasgressione. Il personaggio di questa canzone è un duro dal cuore tenero, che vuole fare il playboy ma che viene atterrato da un bel sinistro della ragazza che voleva sedurre. Queste figure femminili piene di grinta e di iniziativa saranno una costante di molte altre sue canzoni, liberando la donna dagli stereotipi di passività e fragilità.

La canzone ha uno sviluppo quasi cinematografico: racconta una storia che si può vedere in immagini; infatti Fred Buscaglione la interpreta non solo con il canto, ma anche recitandola sul palco, come se si trattasse di un film cantato.

Ecco il testo e il video della canzone:

Che bambola!

Mi trovavo per la strada circa all’una e trentatrè,
L’altra notte mentre uscivo dal mio solito caffè,
quando incontro un bel mammifero modello “centotrè”

…Che bambola!

riempiva un bel vestito di magnifico lamé,
era un cumulo di curve come al mondo non ce n’è,
che spettacolo, le gambe, un portento, credi a me,

…Che bambola!

Ehi, ehi ,ehi,
le grido, piccola, dai, dai ,dai, non far la stupida,
sai, sai, sai, io son volubile,
se non mi baci subito tu perdi una occasion.

Lei si volta, poi mi squadra come fossi uno straccion,
poi si mette bene in guardia come Rocky, il gran campion,
finta il destro e di sinistro lei m’incolla ad un lampion.

…Che sventola!

Lei, lei, lei, spaventatissima
lì per lì diventa pallida
poi, poi, poi allarmatissima…

Mi abbraccia per sorreggermi le faccio compassion…
Sai com’è, ci penso sopra e poi decido che mi va…
Faccio ancora lo svenuto quella abbozza e sai che fa…?
Implorandomi e piangendo un bel bacio lei mi dà…!

…Che bambola!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.