“Albachiara” è stata il primo grande successo di Vasco Rossi; la musica ha origine da un giro di accordi trovato dal suo amico Massimo Riva; per il testo Vasco si ispirò ad una ragazzina di tredici anni che vedeva spesso alla fermata della corriera di Zocca, il suo paese. La canzone è un ritratto che in pochi versi tratteggia la personalità di questa ragazza, così come emerge dal suo aspetto e dai gesti che un osservatore esterno può cogliere; è una ragazza semplice, timmida, riflessiva, che pensa prima di tutto a studiare; non le importa apparire, ed è ancora inconsapevole della propria bellezza; una ragazza ‘chiara come un’alba’, perché in lei non c’è alcuna ombra, nessun punto punto oscuro o misterioso. Alla fine c’è anche una velata allusione all’autoerotismo femminile, un atto che all’epoca era severamente giudicato come ‘peccato’ dalla morale comune, ma qui viene accennato di sfuggita e con molta delicatezza, a completare con l’immaginazione ciò che non si può vedere, per dare un ritratto realistico di giovane donna, che è anche un inno alla bellezza del femminile.
Ecco il video della canzone ‘Albachiara’:
-testo- Albachiara
Respiri piano per non far rumore Ti addormenti di sera e ti risvegli col sole Sei chiara come un’alba Sei fresca come l’aria Diventi rossa se qualcuno ti guarda E sei fantastica quando sei assorta Nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri Ti vesti svogliatamente Non metti mai niente che possa attirare attenzione Un particolare, solo per farti guardare
Respiri piano per non far rumore Ti addormenti di sera e ti risvegli col sole Sei chiara come un’alba Sei fresca come l’aria Diventi rossa se qualcuno ti guarda E sei fantastica quando sei assorta Nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri Ti vesti svogliatamente Non metti mai niente che possa attirare attenzione Un particolare, per farti guardare
E con la faccia pulita Cammini per strada mangiando una mela Coi libri di scuola, ti piace studiare Non te ne devi vergognare E quando guardi con quegli occhi grandi Forse un po’ troppo sinceri, sinceri, sì Si vede quello che pensi, quello che sogni E qualche volta fai pensieri strani Con una mano, una mano ti sfiori Tu sola dentro la stanza E tutto il mondo fuori
Vasco Rossi scrisse questa canzone di getto, un pomeriggio, mentre aspettava che fosse pronto il pranzo, con in mente questa ragazzina che aveva visto varie volte alla fermata della corriera. Successivamente, quando la canzone ebbe successo, Vasco avvicinò questa ragazza e le rivelò che la sua musa ispiratrice era lei; la ragazza dapprima pensò si trattasse di uno scherzo, poi reagì in maniera imbarazzata dicendo che la ragazza di Albachiara doveva essere molto più piccola di lei. Infine scappò via dichiarandosi offesa, lasciandolo molto deluso. Da questo episodio Vasco trasse ispirazione per scrivere un’altra canzone, Una canzone per te, contenuta nell’album ‘Bollicine’.