Cara Italia – Ghali

Oh eh oh, io t.v.b. cara Italia
Oh eh oh, sei la mia dolce metà .
..

TITOLO: Cara Italia
AUTORE: Ghali
GENERE: pop rap
ANNO: 2018

Cara Italia‘ è il primo di una serie di singoli che Ghali ha pubblicato nel 2018; il brano, in una versione remixata, era stato già utilizzato poco prima per uno spot Vodafone.

‘Cara Italia’ è una sorta di lettera d’amore all’Italia, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Ghali parla del suo rapporto con il paese in cui è nato e cresciuto, con orgoglio e con affetto.
Il testo ha uno stile colloquiale, ironico e leggero, ma affronta anche questioni identitarie e culturali, come l’immigrazione e il razzismo. Menziona la sua origine italiana e tunisina, il quartiere Baggio (Milano) in cui è cresciuto con sua madre, a cui è molto legato; ci sono riferimenti ad episodi della sua vita (la scuola, il carcere minorile); non mancano critiche verso il sistema politico, con un’ironica osservazione sulla mancanza di sostanziali differenze tra i partiti.
Il ritornello, con il suo refrain orecchiabile, rappresenta un momento di riaffermazione di sé e di amore per l’Italia, nonostante le sfide e e difficoltà politiche e sociali espresse nel testo.

Ecco il video della canzone:

-testo-
Cara Italia

Fumo, entro, cambio faccia
Come va a finire si sa già
Devo stare attento, mannaggia
Se la metto incinta poi mia madre mi
Perché sono ancora un bambino
Un po’ italiano, un po’ tunisino
Lei di Portorico, se succede per Trump è un casino

Ma che politica è questa?
Qual è la differenza tra sinistra e destra?
Cambiano i ministri ma non la minestra
Il cesso è qui a sinistra, il bagno è in fondo a destra
Dritto per la mia strada
Meglio di niente, más que nada
Vabbè, tu aspetta sotto casa
Se non piaci a mamma tu non piaci a me
Mi dici “lo sapevo” ma io non ci credo
Mica sono scemo
C’è chi ha la mente chiusa ed è rimasto indietro, come al Medioevo
Il giornale ne abusa, parla dello straniero come fosse un alieno
Senza passaporto, in cerca di dinero

Io mi sento fortunato
Alla fine del giorno
Quando sono fortunato
È la fine del mondo
Io sono un pazzo che legge, un pazzo fuorilegge
Fuori dal gregge, che scrive “scemo chi legge”

Oh eh oh, quando il dovere mi chiama
Oh eh oh, rispondo e dico “son qua”
Oh eh oh, mi dici “ascolta tua mamma”
Oh eh oh, un, dos, tres sono già là

Oh eh oh, quando mi dicon “va’ a casa”
Oh eh oh, rispondo “sono già qua”
Oh eh oh, io t.v.b. cara Italia
Oh eh oh, sei la mia dolce metà

Aspè, mi fischiano le orecchie
Suspense, un attimo prima del sequel
Cachet non comprende monete
Crash Bandicoot raccogli le mele
Nel mio gruppo tutti belli visi
Come un negro bello diretto a Benin City
Non spreco parole, non parlo con Siri
Felice di fare musica per ragazzini
Prima di lasciare un commento, pensa
Prima di pisciare controvento, sterza
Prima di buttare lo stipendio, aspetta
Torno a Baggio, io non me la sento senza
Shakera!
Il tuo telefono forse non prende nell’hinterland
Finiti a fare freestyle su una zattera in Darsena
La mia chat di WhatsApp sembra quella di Instagram
Amore e ambizione già dentro al mio starter pack
Prigionieri di Azkaban fuggiti da Alcatraz
Facevamo i compiti solo per cavarcela

Io mi sento fortunato
Alla fine del giorno
Quando sono fortunato
È la fine del mondo
Io sono un pazzo che legge, un pazzo fuorilegge
Fuori dal gregge, che scrive “scemo chi legge”

Oh eh oh, quando il dovere mi chiama
Oh eh oh, rispondo e dico “son qua”
Oh eh oh, mi dici “ascolta tua mamma”
Oh eh oh, un, dos, tres sono già là

Oh eh oh, quando mi dicon “va’ a casa!”
Oh eh oh, rispondo “sono già qua”
Oh eh oh, io t.v.b. cara Italia
Oh eh oh, sei la mia dolce metà

FONTI:

https://it.wikipedia.org/wiki/Cara_Italia_(Ghali)

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